9 – Abassare l’Ansietà

Image

Il Nono Mese

La data del parto si avvicina. “Finalmente”… ecco cosa peserai in questo ultimo mese di gravidanza! Queste ultime settimane ingrasserai parecchio, soprattutto a causa dell’aumento di peso del tuo bambino, della placenta e del liquido amniotico… Ma il tuo bebè nascerà prestissimo!

Esami da fare

Settima e ultima visita ginecologica prenatale obbligatoria, analisi del sangue, esame completo delle urine. Questa visita permette di controllare:

  • la posizione del bebè
  • lo stato del collo dell’utero
  • l’altezza uterina
  • la larghezza del tuo bacino
  • il ritmo cardiaco del feto

Formalità e preparativi

Parla al tuo partner della possibilità di assistere al parto: la nascita del vostro bambino è un momento importante anche per lui, potrebbe aver voglia di partecipare a questo evento in diretta!

Note: Per qualsiasi curiosità o dubbio o domanda, non esitare a contattarmi.

Contattami
IL NONO MESE
Il nono mese di gravidanza è l’ultimo passo prima del grande evento: compiute le 40 settimane di gestazione, è il momento di dare alla luce il bambino!

Quando si arriva al nono mese di gravidanza si pensa che il “peggio” sia ormai passato, ma in realtà sono proprio queste le settimane più impegnative, anche perché la futura mamma si deve preparare, sia fisicamente che psicologicamente, al parto. Un momento, quest’ultimo, bellissimo, ma anche doloroso. Scopri quali sono gli ultimi passi da fare prima dell’arrivo del bambino, come riconoscere i sintomi del parto, e come affrontarlo serenamente.

 

 

Gli esami da fare al nono mese

Anche per il nono mese di gravidanza, come per i mesi precedenti, sono previsti esame delle urine e del sangue. In questa fase della gravidanza è fondamentale tenere sotto controllo il quadro clinico, per essere pronti al momento del parto. Al nono mese, il medico prescrive una visita cardiologica e un monitoraggio cardiotocografico da eseguire ogni sette giorni. L’ultima ecografia, quella dell’ottavo mese, permette poi di prevedere la posizione del bambino: se si è girato, facilitando la possibilità di un parto naturale, oppure se potrebbe essere podalico. Durante il nono mese, per diversi motivi, è possibile poi programmare un parto cesareo, d’accordo con l’ospedale in cui si è scelto di partorire.

 

La crescita del feto nell’ultimo mese

Lo sviluppo del bambino si completa nelle ultime settimane (il nono mese va dalla 35esima alla 40esima settimana): la sua crescita rallenta in vista del parto, e avendo meno spazio a disposizione si muove meno. Se si tratta del primo figlio, è possibile che si incanali nella cavità pelvica in qualunque momento, posizionando la testa verso il basso, con la quale uscirà per prima. Se il bambino non si gira, è possibile che si debba affrontare un intervento cesareo. Se non si tratta del primo figlio, spesso il bambino si gira poco prima della scadenza del tempo. Il bambino è lungo circa 44 centimetri e pesa circa 2,5 chili. È ormai un vero e proprio bambino, non più un feto: ha la pelle rosea, riconosce il buio e la luce, ha completato lo sviluppo dei suoi organi: è pronto a nascere!

 

I cambiamenti nel tuo corpo

Come nel settimo e nell’ottavo mese, il seno continua a perdere colostro, il primo latte che “allena” le ghiandole mammarie alla produzione del latte materno. Lo spostamento del bambino verso il basso allevierà finalmente la mancanza di fiato, anche se si comincerà a sentire una certa pesantezza pelvica e dolori sciatici. Anche nella vagina, sarà possibile sentire una sorta di solletico, o di piccola scarica elettrica. Le settimane prima del parto sono emotivamente difficili: si oscilla dall’eccitazione e dalla gioia alla paura e agli attacchi di ansia. Affrontare i dolori del parto può spaventare, il consiglio è condividere sempre le proprie emozioni con il partner, le amiche e i familiari. Cerca di distrarti più che puoi, goditi gli ultimi momenti di intimità col bambino, e pianifica gli ultimi dettagli sul luogo che hai scelto per partorire.

 

Come riconoscere e affrontare i dolori del parto?

In questo video, una ragazza spiega come riconoscere i sintomi del parto, cosa fare nelle prime fasi del travaglio, e soprattutto come affrontare il dolore. Dal momento delle prime contrazioni, alla nascita del bambino, può passare molto tempo, soprattutto se sei alla prima gravidanza. Il segreto è mantenere la calma, anche dopo che si sono rotte le acque, e farti accompagnare in ospedale. Scopri tutti i dettagli in questo video!

Come si conclude il nono mese, e come avviene il parto?

Non aver paura di affrontare i dolori del parto, perché grazie al ricovero in ospedale potrai usufruire di alcune soluzioni farmacologiche per eliminare del tutto il dolore, come l’anestesia epidurale. Alcune strutture preferiscono invece l’uso del gas esilarante, un’alternativa all’epidurale che in Italia è ancora poco usata. Il personale che ti assiste può comunque aiutarti con la tecnica del respiro, magari appresa ed esercitata durante il tuo corso preparto, e a farti scegliere la posizione ideale per partorire. Tutte queste tecniche sono utili per ridurre il dolore. Un altro modo per partorire, sempre più usato anche nel nostro paese, è poi il parto in acqua, che presenta diversi vantaggi. Durante gli ultimi mesi di gravidanza, forse vale la pena pensarci e capire se vuoi farlo. Ultima opzione è quella di partorire in casa, anche se ai vantaggi si accompagnano anche diversi rischi che devi prendere in esame.

Image

La Vita Inizia Prima della Nascita

Il ruolo centrale della vita prenatale per un sano sviluppo del corpo, dell’anima e dello spirito.

Cambiamo il mondo un bambino alla volta!

Marisa Bettio e Marcello Pamio

Vuoi avere questo libro?